giovedì 25 febbraio 2010

Profondo Rosso

La trama prevede che la vicenda si svolga interamente a Roma, mentre, in realtà (vedi infra), la maggior parte delle scene in esterni sono state girate a Torino. La storia ha inizio in un piccolo teatro della capitale, dove si svolge un congresso di parapsicologiapresieduto da una sensitiva tedesca, Helga Ulmann (Macha Méril). Dopo aver dato dimostrazione delle sue facoltà medianiche rivelando il nome di un signore seduto in platea, senza averlo mai conosciuto prima, la medium lancia un urlo. Una volta calmatasi, la Ulmann dichiara di aver avuto la sensazione che una lama invisibile attraversasse il suo corpo, ma tranquillizza subito i suoi assistenti e decide di continuare con il congresso. Dopo pochi secondi, quella terribile sensazione la raggiunge nuovamente, ma questa volta in maniera estremamente violenta e molto più chiara. La Ulmann afferma di essere entrata in contatto – senza volerlo – con una mente perversa, probabilmente presente tra il pubblico. Aggiunge anche che questa persona ha già ucciso e che ucciderà ancora. Infine parla di una villa e di una strana nenia infantile.


Tornata a casa, mentre parla al telefono, la sensitiva comincia a sentire una strana musica, molto simile ad una canzoncina per bambini. Poco dopo sente il suono del campanello della porta e, mentre sta per andare ad aprire, la terribile sensazione avuta in teatro si ripresenta. La porta viene sfondata e una mano che impugna una mannaia da macellaio sferra violenti colpi sul corpo della sensitiva, che cade al suolo. Si rialza e cerca di scappare, raggiunge una finestra per gridare aiuto, ma prima che possa aprirla l’assassino la colpisce a morte.





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