martedì 19 gennaio 2010

Ace Ventura: Missione Africa

Sconvolto per non aver potuto salvare un procione, l’acchiappa-animali Ace Ventura si ritira in un Ashram buddista. Qui lo verrà a cercare Fulton Greenwall, addetto consolare della Nibia, che dietro un pagamento di molti dollari lo convince a mettersi sulle tracce di un pipistrello sacro alla tribù dei Kakati, misteriosamente scomparso. Senza gli auspici del pipistrello non si potrà celebrare il matrimonio intertribale tra un guerriero, figlio del capo dei Wachootoo, e la principessa dei Kakati e si creerebbe un sanguinoso scontro tra le tribù. Ace sospetta da subito del proprietario di un Safari Park, Burton Quinn; poi, visto che voleva sì rubare l’animale ma è stato preceduto, si introduce in un rinoceronte finto per spiare le mosse di due bracconieri sospetti, restando chiuso nell’animale, del quale si libera usando “l’uscita” di servizio (l’ano). Ace viene narcotizzato dallo sciamano Wachitu, che lo sottopone a dure prove, come camminare sui carboni o lottare con un campione locale il quale “stravince” nello scontro contro Ace, che verrà poi lasciato andare nella risata generale di tutta la tribù. Scoperto il nascondiglio del sacro pipistrello Shikaka, tenta di depistare i due bracconieri sequestratori, ma viene legato su una zattera che precipita in una cascata. Salvatosi, incontrar lo spirito del suo guru tibetano, che gli schiarisce le idee: in realtà il rapimento di Shikaka ed il conseguente conflitto tra le tribù nasconde le mire del console Vincent Cadby e di una multinazionale sul guano di cui il territorio dei Kakati è ben munito. Il console fa arrestare Ace, ma questi con l’aiuto di Ouda chiede soccorso agli animali della giungla e prende nelle mani nonostante il ribrezzo Shikaka (gli unici animali che sembra non riuscir a sopportare sono i pipistrelli) lo consegna allo sciamano appena in tempo per scongiurare il massacro tra Kakati e Wachitu. Ma quando lo sposo scopre che la principessa non è illibata Ace Ventura deve allontanarsi in tutta fretta.





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