sabato 16 gennaio 2010

Silent Hill

La piccola Sharon , affetta da sonnambulismo, è uscita nuovamente da casa, immersa in un sonno agitato. I genitori, Rose e Chris, la inseguono e la fermano, proprio prima che la piccola abbia la possibilità di buttarsi in un precipizio. Le urla di Sharon (”Casa… Silent Hill…”) turbano Rose, che non vuol più dar retta al marito: Chris è convinto che la cura medica in corso possa portare dei benefici. La donna, quindi, decide di condurre la bambina proprio nel luogo che la tormenta affinché possa risolvere definitivamente il mistero all’origine dei disturbi. Rose, all’insaputa di Christopher, affronta il lungo viaggio verso la West Virginia. Fermatasi in una stazione di servizio, scopre che i disegni di Sharon, che aveva portato con sé, sono cambiati e ora ritraggono strane creature; Rose chiede alla piccola il perché di quelle modifiche, ma la bambina non ricorda di aver mai apportato quei cambiamenti. Durante la sosta Sharon inizia ad agitarsi e questo attira l’attenzione di un’agente di passaggio che, insospettita, segue l’auto di Rose e tenta di fermarla. Ma Rose, decisa a raggiungere la sua meta il prima possibile, spinge al massimo l’acceleratore e semina la poliziotta finché, tra l’incessante pioggia e un forte disturbo alla radio, nei pressi di Silent Hill, la donna intravede una figura che attraversa la strada; per evitarla perde il controllo dell’auto, sbatte violentemente la testa sul volante e perde i sensi.





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