martedì 19 gennaio 2010

Milk

Attivista del movimento dei diritti degli omosessuali. Amico. Amante. Unificatore. Politico. Combattente. Icona. Ispiratore. Eroe. La sua vita ha cambiato la storia, e il suo coraggio ha cambiato la vita di tante persone. Nel 1977, Harvey Milk è stato eletto supervisor (consigliere comunale) a San Francisco, divenendo il primo omosessuale dichiarato ad avere accesso a una importante carica pubblica in America. La sua vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico. Harvey Milk ha incarnato per molti – dagli anziani agli iscritti al sindacato – una nuova figura di militante per i diritti civili; e con la sua morte prematura, avvenuta nel 1978, è diventato un eroe per tutti gli americani. Il film Milk ripercorre gli ultimi 8 anni della vita di Harvey Milk.
Milk abita a New York quando compie 40 anni. Convinto di dover dare un senso diverso alla sua vita, decide di trasferirsi col suo compagno Scott Smith (James Franco) a San Francisco, dove insieme aprono un piccolo negozio di fotografia, il Castro Camera, nel cuore di un quartiere popolare che sarebbe presto diventato un punto di riferimento per tutti gli omosessuali d’America. Sostenuto dalla sua adorata comunità di Castro, e da tutta la città, Milk sorprende Scott e se stesso diventando un militante e promotore del cambiamento. Chiede pari diritti e opportunità per tutti, e il grande amore che prova per la città e per la sua gente gli fa guadagnare le simpatie di giovani e aziani, omosessuali e eterosessuali – in un periodo in cui il pregiudizio e la violenza contro i gay sono apertamente accettati e considerati la norma. Con il fondamentale sostegno di Scott e dei nuovi amici e volontari, Milk si getta a capofitto nelle incerte acque della politica…





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