sabato 16 gennaio 2010

High School Musical 2

lla East High School ha suonato l’ultima campanella dell’anno scolastico. I ragazzi devono trovare un lavoro estivo e quando a Troy viene offerto un impiego presso un esclusivo club sportivo, accetta a patto che anche i suoi amici vengano presi. Il capitano dei Wildcats non sa però che il Lava Springs è di proprietà della famiglia di Sharpay e che la compagna di scuola ha personalmente richiesto il suo ingaggio per poter passare l’estate con lui. All’arrivo di tutta la banda e alla vista di Gabriella, Sharpay decide di rendere i giorni dei Wildcats al club insostenibili, sperando di poter rimanere da sola con Troy. Ma le cose non andranno come pianificato.
Fuori dal contesto scolastico i protagonisti di High School Musicaldevono affrontare il mondo degli adulti con annesse e connesse responsabilità e delusioni. Se da una parte l’atto secondo prende in considerazione il futuro dei ragazzi e il peso della scelta (anticipando di un anno il tema del terzo capitolo), dall’altra riflette su come la crescita e la volontà di affermarsi possano mettere in crisi amicizie e amori. Finito, per volere di Sharpay, nelle grazie del signor Evans e ottenuta una promozione all’interno del club, Troy ha la possibilità di mostrare il suo talento come giocatore di basket ma per farlo deve scendere a compromessi. Accettando di cantare con la perfida e capricciosa compagna di scuola al musical organizzato dal Lava Springs deve decidere se abbandonare amici e fidanzata al loro destino o se trovare una soluzione che metta d’accordo ragione e sentimento. High School Musical 2 è perciò un inno ai valori dell’amicizia e alla redenzione che attraverso la musica e il ballo scioglie gelosie e rancori.
Il regista Kenny Ortega, ormai completamente a suo agio dentro e fuori dalle aule della East High School, punta sulla semplicità del linguaggio e delle coreografie per traghettare un messaggio di amore e perdono offrendo persino a Sharpay l’occasione di riscattarsi in un finale illuminato dai sorrisi dei Wildcats e dai fuochi d’artificio.





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